Il laboratorio UL in Italia dà il via ai test sui materiali plastici esposti ai raggi UVC
UL compie un altro importante passo nella sicurezza di prodotto: il laboratorio di Carugate, in Italia, ha recentemente ricevuto un nuovo accreditamento che consente al suo team di esperti di testare i materiali plastici secondo la norma IEC 60335-1 Allegato T.
I nostri professionisti adesso possono condurre test di invecchiamento su determinati materiali plastici per verificare un’eventuale modifica delle proprietà del materiale prima e dopo l’esposizione ai raggi UVC. In questo modo, i nostri tecnici verificano che l’esposizione alla radiazione UVC non abbia modificato le caratteristiche elettriche o meccaniche del materiale e che quindi può essere tranquillamente utilizzato se esposto ai raggi UVC.
Viste le proprietà igienizzanti delle radiazioni UVC, un crescente numero di organizzazioni le sta utilizzando nella lotta contro il coronavirus. Diversi sistemi basati sulla tecnologia UVC erano già utilizzati per disinfettare superfici e ambienti negli ospedali e nei luoghi pubblici. E adesso che il suo potere disinfettante contro il COVID-19 è stato rilevato da diversi studi di ricerca, il numero di prodotti che utilizzano gli UVC è aumentato esponenzialmente.
Sterilizzatori robotizzati, apparecchi di filtraggio dell’aria portatili o fissi, dispositivi per il trattamento dell’acqua, sterilizzatori UV portatili sono solo alcuni esempi dei prodotti nati in questo momento, in cui la disinfezione è uno dei nostri bisogni più importanti.
Se da un lato, la radiazione UVC può aiutare a combattere il COVID-19, dall’altro presenta rischi importanti per la salute se utilizzata in modo improprio. Una persona può subire danni agli occhi, alla pelle e persino ai polmoni in pochi secondi.
Simili agli effetti dannosi dei raggi UVC sulle persone, gli UVC colpiscono anche la plastica. I prodotti che richiedono l’uso di plastica possono diventare fragili e cambiare colore in superficie. In termini tecnici, la radiazione UV causa la degradazione foto-ossidativa, che porta alla rottura delle catene del polimero e al deterioramento delle sue proprietà meccaniche.
Inoltre, la plastica che è stata danneggiata dalla luce UVC, può perdere le sue proprietà elettriche e meccaniche. Per alcune materie plastiche, i danni da UVC possono portare al completo cedimento dei componenti.
In considerazione dei rischi associati ad un utilizzo più diffuso di questa tecnologia, il team di professionisti del laboratorio UL di Carugate, ha compreso l’importanza di un nuovo accreditamento che gli consentisse di testare i materiali plastici utilizzati insieme agli UVC. Davide Atzeni, Operations Manager della divisione Appliances ed HVAC di UL, ha dichiarato:
“Sebbene vi siano delle prove che gli UVC possano aiutare a combattere il COVID-19, è importante considerare la sicurezza a lungo termine dei prodotti continuamente esposti a questa radiazione. Questa nuova capacità di test aiuterà sia i produttori che gli utenti finali ad essere e a sentirsi più sicuri.”
Se stai lavorando ad un nuovo progetto, vale la pena sapere quali tipi di plastica sono più soggetti a questo tipo di deterioramento. Ancora meglio…Prima di iniziare la produzione di un nuovo prodotto, puoi testare il materiale plastico che userai, per assicurarti che funzioni in modo sicuro.
Contattaci per saperne di più!